giovedì 13 ottobre 2011

Fase 1.1

Manca la voce, niente racconti!
Ad un uomo che è stato bene tutta la vita togligli la salute per un po’ e gli dai una mazzata. Così è stato. Ed è subentrata la depressione.
Mai avrei creduto che il nonno potesse essere depresso.
Improvvisamente un giorno l’ho trovato più carico del solito, con l’umore alle stelle, un vortice di allegria, come una volta…
«Il dottore mi ha prescritto una pastiglietta, una specie di ricostituente - mi ha detto - e io ne ho presa una al giorno per quattro giorni… oooh, mi sento un leone!!»
Troppa euforia anche per lui (e per la nonna) e così è tornato dal dottore.
«Un quarto al giorno ne deve prendere, non una intera!»
E così, gradatamente, con il buonumore è tornata anche la voce.
L’altro giorno, finalmente, cantava alla nipote con la sua voce da tenore “Tanti auguri aaa teee…

L’estate sembra avergli portato voglia di novità e se non cambia abbiamo così tante cose da fare, nel poco tempo che gli riesco a dedicare, che per un resoconto dettagliato dei suoi ricordi non c’è più posto.
Trascuriamo i ricordi per lasciar spazio alla vita, è meglio così!

Per questo progetto mi resta quella parte dei suoi racconti che si è riversata nella mia memoria.

mercoledì 12 ottobre 2011

Fase 1 - Maturazione

Sembra che il progetto iniziale stia naufragando.
È passato quasi un anno ma per il nonno sembra ne siano passati cinque. E anche per la nonna.
L’inverno scorso è stato lungo e per il nonno è stato come essere in letargo: l’ha passato quasi tutto in casa, perché faceva troppo freddo e aveva paura di ammalarsi. Alla fine si è ammalato lo stesso, di un male che lo ha colpito vicino alle corde vocali e sembrava avergli portato via la voce irrimediabilmente.
«Quanto ho cantato in vita mia…» mi ha detto faticosamente, con quella nuova voce bassa e roca «…se sapevo che finiva così avrei cantato ancora di più!»
Mai avrei creduto che al nonno potesse venir meno la voce.