Manca la voce, niente racconti!
Ad un uomo che è stato bene tutta la vita togligli la salute per un po’ e gli dai una mazzata. Così è stato. Ed è subentrata la depressione.
Mai avrei creduto che il nonno potesse essere depresso.
Improvvisamente un giorno l’ho trovato più carico del solito, con l’umore alle stelle, un vortice di allegria, come una volta…
«Il dottore mi ha prescritto una pastiglietta, una specie di ricostituente - mi ha detto - e io ne ho presa una al giorno per quattro giorni… oooh, mi sento un leone!!»
Troppa euforia anche per lui (e per la nonna) e così è tornato dal dottore.
Mai avrei creduto che il nonno potesse essere depresso.
Improvvisamente un giorno l’ho trovato più carico del solito, con l’umore alle stelle, un vortice di allegria, come una volta…
«Il dottore mi ha prescritto una pastiglietta, una specie di ricostituente - mi ha detto - e io ne ho presa una al giorno per quattro giorni… oooh, mi sento un leone!!»
Troppa euforia anche per lui (e per la nonna) e così è tornato dal dottore.
«Un quarto al giorno ne deve prendere, non una intera!»
E così, gradatamente, con il buonumore è tornata anche la voce.
L’altro giorno, finalmente, cantava alla nipote con la sua voce da tenore “Tanti auguri aaa teee…”
E così, gradatamente, con il buonumore è tornata anche la voce.
L’altro giorno, finalmente, cantava alla nipote con la sua voce da tenore “Tanti auguri aaa teee…”
L’estate sembra avergli portato voglia di novità e se non cambia abbiamo così tante cose da fare, nel poco tempo che gli riesco a dedicare, che per un resoconto dettagliato dei suoi ricordi non c’è più posto.
Trascuriamo i ricordi per lasciar spazio alla vita, è meglio così!
Trascuriamo i ricordi per lasciar spazio alla vita, è meglio così!
Per questo progetto mi resta quella parte dei suoi racconti che si è riversata nella mia memoria.